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Leonardi Luca

Page history last edited by lucaleonardi@... 13 years, 1 month ago

PORTFOLIO

Ad ogni incontro devi esprimere i tuoi pensieri sul film proposto editando questa pagina e scrivendo nello spazio sotto a ciascuna domanda

 


12 ottobre 2010: CARO DIARIO di Nanni Moretti, Italia 1993 (IV episodio: Medici) 30'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

 

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

 

 


19 ottobre 2010: UN MEDICO UN UOMO di Randa Haines, USA 1991, 124'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

 

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

 


16 novembre 2010: IL GRANDE COCOMERO di Francesca Archibugi, Italia 1993, 96'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

 

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

 

 


30 novembre 2010: LA FORZA DELLA MENTE di Mike Nichols, USA 2001, 99'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

Il film mi ha molto commosso e anche un po'impaurito perchè la realtà è questa.Il solo immedesimarmi nella protagonista mi infiamma un sentimento di terrore specie nel caso delle terribili sofferenze che la malattia porta.La cosa che mi ha stupito maggiormente oltre alla diretta e personale esperienza della malattia è la grande forza di accettazione( che ahimè viene a cadere alla fine) che la cultura della protagonista emana ,e voglio essere sincero, speravo che si mantenesse costante anche prima che ella morisse.Nei momenti iniziali il suo atteggiamento era molto coraggioso e alle prime sedute di chemioterapia sembrava addittura che recitando le poesie di John Donne, potesse uscirne vittoriosa dalla malattia.Credo fortemente che l'elevazione culturale porti ad una specie di "terapia emotiva e personale" di fronte ai grandi ostacoli che la vita ingiustamente può portare.

 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

La mia riflessione principale è quella che questi eventi drammatici sono sofferenze non solo per chi la vive ma anche per chi vede all'esterno.Penso che se un giorno diventerò medico e dovrò assistere a casi di persone terminali la mia competenza non si valuterà solo dal punto di vista scientifico ma anche dal punto di vista relazionale,ciò non ammetto che per ogni paziente che morrà morirà un pezzo di me.Spero tuttavia che se sceglierò questo tipo di strada di non diventare come il ricercatore così ossessionato egoisticamente dalla ricerca e non curante del paziente in tutte le forme come lo dimostrano i casi di mancata delicatezza nelle visite e nelle relazioni.    

 

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

Il rapporto personale con la malattia con le minuziose impressioni non si possono trovare se non nell'ultimo libro di Tiziano Terzani << La fine è il mio inizio>>.Il racconto degli ultimi momenti dell'esistenza del giornalista evidenzia al contrario della protagonista una tranquilla accettazione della malattia.Tuttavia mi verrebbe da obbiettare in parte la mia stessa affermazione poichè il libro parla del periodo precedente alla morte e non dei momenti subito postcedenti alla diagnosi della malattia. 

 

 

 


 

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