| 
  • If you are citizen of an European Union member nation, you may not use this service unless you are at least 16 years old.

  • You already know Dokkio is an AI-powered assistant to organize & manage your digital files & messages. Very soon, Dokkio will support Outlook as well as One Drive. Check it out today!

View
 

Becocci Leonardo

Page history last edited by leonardo_becocci@... 11 years, 8 months ago

PORTFOLIO

Ad ogni incontro devi esprimere i tuoi pensieri sul film proposto editando questa pagina e scrivendo nello spazio sotto a ciascuna domanda

 


12 ottobre 2010: CARO DIARIO di Nanni Moretti, Italia 1993 (IV episodio: Medici) 30'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 Tre parti di un ipotetico diario di Moretti: una deriva situazionista in vespa per Roma, un viaggio per le isole Eolie per trovare la concentrazione in compagnia di Gerardo, studioso dell'Ulisse che si scopre teledipendente, e poi il nostro episodio,un'odissea fra professoroni di medicina incapaci di diagnosticare l'origine di un misterioso prurito del Moretti medesimo.è un film scorrevole e piacevole a tratti , nonostante questo si ha come l' impressione che qualcosa manchi , che ci sia qualcosa in più che il film voleva e poteva dire.Comunque nel suo insieme si ha l'impressione di avere davanti un verio diario, che rispecchia l'animo del suo autore. 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

"caro diario", in questo IV episodio, non ha suscitato in me grandi riflessioni sulla professione medica se non il dover riuscire a instaurare un rapporto di fiducia col paziente,

saperlo ascoltare e capire ,non con la freddezza e la distanza con cui avvengono oggi la maggior parte dei rapporti medico/paziente.

 

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

 

 


19 ottobre 2010: UN MEDICO UN UOMO di Randa Haines, USA 1991, 124'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 La storia di un medico che vede il proprio mondo capovolgersi: come per la legge del contrappasso il protagonista, medico giovane e capace ma distaccato e freddo, si ritroverà lui stesso ricoverato per un tumore diventando lui stesso paziente. 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 finché non ci troviamo dentro le situazioni non si comprende appieno la sofferenza e questa sofferenza porta grandi cambiamenti in ognuno di noi..cambiamenti che spesso sono positiv,perché ognuno di noi ridimensiona tutto quello che si ha intorno ed apprezza le singole cose. è la capacità di rivisitare i propri atteggiamenti e guardare le situazioni da ogni punto di osservazione che fa la differenza .Così il medico deve immedesimarsianche nel dolore del paziente per stabilire un rapporto che si ponga si su un piano medico, ma anche su quello umano.

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

 


16 novembre 2010: IL GRANDE COCOMERO di Francesca Archibugi, Italia 1993, 96'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 Il film mette in scena l'operato di Marco Lombardo Radice, grande neuropsichiatra infantile, che si è a lungo cimentato nel percorrere nuove strade nella sua disciplina.. Nel caso particolare del film, si fà luce sul rapporto che lo lega ad una dei suoi pazienti, una particolare bambina affetta da una forma di epilessia autoindotta.. Il contesto è quello di un centro di accoglienza per bambini/ragazzi disagiati in una  roma sempre caotica e a tratti alienante. I risvolti della storia poi, a mano a mano, coinvolgono lo spettatore senza mai cadere però nel sentimentalismo. Eppure tutto diventa contagioso, dalla sempòicità del rapporto che lega lo psichiatra alla bambina, alla dolcezza nascosta di quest'ultima, tanto aggressiva quanto bisognosa d'affetto.

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

come gia per i primi 2 film anche questo offre spunti per una riflessione sulla professione medica, specialmente per ciò che riguarda i rapporti medico/paziente.A diffrenza di "caro diario" e "un medico un uomo" però c'è una differenza sostanziale, se è vero che lo stabilire anche un rapporto umano è fondamentale, il medico non deve lasciarsi coinvolgere in maniera troppo emotiva dalla situazione del paziente, ma deve mantenere comunque sempre un certo grado di lucidità e equilibrio.

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

 

 


30 novembre 2010: LA FORZA DELLA MENTE di Mike Nichols, USA 2001, 99'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

un film che racconta la tragica situazione di Vivian Bearing, acui viene diagnosticato un cancro terminale.Nonostante l'affetto mostratele dalle persone che le stanno attorno , Vivian scoprirà che solo con la propria forza , la forza della mente, potrà riuscire a sopportare l'idea della morte. 

 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

di nuovo ritroviamo le tematiche presenti nei precedenti film, contrapposizione dei rapporti, in questo caso la freddezza e il cinismo dei medici e l'umanità di un infermiera che si prenderà cura della protagonista. Il film ci fa riflettere ancora una volta sull'importanza di non limitarsi a guarire una malattia, ma di soffermarsi anche sull'aspetto umano e psichico di chi si cura, noi medici dobbiamo immedesimarci nel dolore di chi ci sta intorno per capire veramente di cosa hanno bisogno,certe volte basta anche una frase od un sorriso per alleviare, anche se di poco, la sofferenza di un malato.

  

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

 

 

 

5 Aprile 2011:L'OLIO DI LORENZO di Geroge Miller, USA 1993, 129'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

Questo film prende spunto da una storia realmente accaduta: quella della famiglia Odone, composta da Augusto e Michela, padre e madre e da Lorenzo, il loro figlioletto. I due genitori cominciano a studiare la malattia per conto loro. Consultano ogni rivista, ogni libro, ogni opuscolo scientifico. Faranno un lavoro mostruoso in due, anche se ci saranno delle divergenze che li porterà al litigio più volte. Scopriranno che una miscela d' olio d' oliva e di olio di colza, l' acido erucico può rallentare l' avanzamento della malattia. L' olio di colza va trattato, in quanto risulta tossico allo stato naturale. Un uomo a Londra, per aiutare Augusto Odone, riesce nell' impresa solo dopo parecchi mesi di studio. Tale olio verrà poi somministrato a Lorenzo, il quale morirà, ma solo dopo un' estenuante lotta contro la malattia rara che lo aveva colpito. Per vent' anni riuscirà a resistere grazie agli enormi sforzi dei genitori di curarlo ( e di studiare l' ALD ).Film commovente e avolte crudo, in cui si toccano temi molto attuali:malattia,morte,speranza indifferenza e lo scetticismo del mondo scentifico pieno di regole e dogmi che si chiude a riccio di fornte all'amore e alla passione di 2 persone fuori dal comune. 

 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

Il film insegna una lezione semplice ma preziosa:se accanto alla tua preparazione professionale non hai la passione la forza di volontà e la dedizione per ciò che fai,non sarai mai utile nè a te stesso nè agli altri.

 

 

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

 

 

19 Aprile 2011: PATCH ADAMS di Universal, USA 1998, 115'

 

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

 

sicuramente uno dei miei film preferiti, Patch viene ricoverato in una clinica psichiatrica a causa di ricorrenti tentativi di suicidio.Il contatto con gli internati e il suo splendido modo di riuscire a comunicare con loro, come nessun altro aveva mai fatto prima, lo porta a riflettere su quale sia la sua vera indole: aiutare il prossimo.

In poco tempo diventa l'ideatore di un modo tutto nuovo di concepire la medicina, ci fa capire che migliorando la qualità della vita di una persona si riesce in parte a combatterne la malattia.

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

un film che potrebbe intitolarsi "la cura del sorriso", ci mostra pienamente come l'interazione con il paziente e la forza di volontà di un medico fuori dal comune possano, se non guarire la malatia, riuscire a ridare forza e energia a chi ormai da tempo non ne aveva più.Il film mostra come sia importante studiare e diventare medici, che conoscono a memoria libri di medicina, ma senza integrare a questo una capacità di interagire e capire chi si cura ,allora non saremo mai veramente degli "ottimi" medici.

 

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

  

 

Comments (0)

You don't have permission to comment on this page.