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Curro' Francesco

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Saved by francicu
on November 30, 2010 at 2:23:55 pm
 

PORTFOLIO

Ad ogni incontro devi esprimere i tuoi pensieri sul film proposto editando questa pagina e scrivendo nello spazio sotto a ciascuna domanda

 


12 ottobre 2010: CARO DIARIO di Nanni Moretti, Italia 1993 (IV episodio: Medici) 30'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

Devo ammettere in primis che l'idea della visione di questo (e dei successivi film) mi pare un'ottima idea, a scopo didascalico, personalmente più funzionale ed utile che il tirocio in ospedale.

Devo ammettere che mi sono impersonificato molto nel personaggio interpretato da Nanni Moretti, il paziente errante in balia dei medici sembra quasi un cliché frequente nei racconti di amici e parenti: correndo da uno o l'altro specialista non si arriva mai ad una conclusione ed ad una (auspicata) fine della malattia. Nel film il tutto viene reso magistralmente attraverso la ripresa delle code in ambulatorio, le interminabili attese nel traffico cittadino ma ancora più d'effetto risulta il recidivo perseguitare dei tormenti scaturiti dalla malattia: il povero personaggio si trova a trascorrere un numero, ingiustamente grande, di notti insonni grattandosi, sfregandosi inutilmente la cute nel tentativo di un minimo di sollievo.

A completare l'opera si pone quell'atteggiamento, giustificatamente sarcastico, nei confronti dei medici e delle loro prescrizioni: Moretti, autoironicamente, si compiace dell'inutilità e dell'inefficacia delle numerose medicine che è costretto a prendere, e tanto più per esse ha dovuto faticare (prima il dipartimento dermatologico privato, poi il principe dei dermatologi per poi passare ad amicizie e conoscenze..) tanto più si "rallegra" di aver cercato invano. Si nota bene la disperazione che si fa crescente in lui, fin dopo le prime delusioni, e la situazione di stress crescente che gli porta il perseguire di quello stato. Mi ha colpito molto questo particolare perchè attualmente (e per problemi molto meno gravi, fortunatamente) mi trovo nella stessa condizione: ho un calazio e, come il protagonista, mi sono ritrovato in prima persona a dovermi sorbire un paio di medicinali (non nascondo che aver assistito alla scena in prima persona mi ha fatto sorridere, soprattutto ricordando la scena in cui Moretti si alza e il medico continua a scrivere..) e sto tuttora attendendo il risultato, a quanto pare miracoloso, di questi ultimi. 

Personalmente ritengo la scelta del film molto funzionale sia all'introduzione della serie di proiezioni che per portare questi dettagli, spesso non considerati da parte di quelli che un giorno diventeremo; penso che servirà a tutti a diventare "medici migliori".

 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

Mi ha colpito molto, dato che era abbastanza esasperato, il modo di fare dei medici "colpiti" dal film: la ricerca sistematica di cure nei medicinali ed fare istintivo che preclude l'ascolto. Tutti i medici, in virtù della loro specializzazione, consideravano il problema come per forza asserente alla loro branca, senza domandarsi se esistessero strade alternative e soprattutto senza sfruttare il paziente, non solo come un malato, ma come fonte di notizie per essere curato; è paradossalmente vero come il tutto rispecchi la realtà attuale, dove, proprio per queste sottigliezze, le persone continuano a soffrire per errori evitabili.

Ritengo gli aspetti trattati dal film come focali nel processo di "costruzione" della nostra carriera medica (e per che non di quella dei medici attuali!!!)

quindi ho un giudizio nettamente positivo dell'introduzione di questo "tirocinio" all'interno del corso di laurea.

 

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

cit: Una cosa però l'ho imparata da tutta questa vicenda. No, anzi: due. La prima è che i medici sanno parlare, però non sanno ascoltare; e ora sono circondato da tutte le medicine inutili che ho preso nel corso di un anno. La seconda cosa che ho imparato è che la mattina, prima della colazione, fa bene bere un bicchiere d'acqua. (Nanni Moretti

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19 ottobre 2010: UN MEDICO UN UOMO di Randa Haines, USA 1991, 124'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

 

 

 

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16 novembre 2010: IL GRANDE COCOMERO di Francesca Archibugi, Italia 1993, 96'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

 

 

 

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30 novembre 2010: LA FORZA DELLA MENTE di Mike Nichols, USA 2001, 99'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

 

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

 

 

 


 

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