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Aule computer inutilizzate


La blogclasse che si materializza in una delle nostre classi, quando è necessario, emerge. Ieri mi trovavo ad Empoli per discutere con alcuni studenti. Il polo universitario lì è nuovo ed equipaggiato con moderne infrastrutture tra cui una vivace aula computer ovvero l'Aula Multimediale. Ovviamente ci siamo incontrati lì, essendo le conoscenze digitali l'oggetto di studio del corso per quegli studenti. 

 

Abbiamo utilizzato l'Aula Multimediale come una normale classe però, poiché sebbene avessimo bisogno di utilizzare gli strumenti del Web 2.0, questi erano tutti bloccati. Quando ho dovuto mostrare un paio di cose agli studenti, siamo usciti proprio di fronte all'istituto, lì c'era un grazioso gazebo, dove la lunghezza del segnale era sufficiente per il mio modem. 

 

Our computer room

La nostra aula computer

 

Quando sono tornato a casa sfogliando il giornale, ho trovato una notizia nel quotidiano  Stephen'OLDaily circa l'usanza di bloccare gli strumenti del Web 2.0 a scuola! Questa nota conduce ad un interessante articolo di Suzie Boss dove ho appreso che il problema è assai comune in tutto il mondo.

 

Mi sentirei un criminale se ignorassi l'esplosione del mondo del Web 2.0 in un corso di alfabetizzazione digitale. E' per questo motivo che noi basiamo il nostro corso su questi strumenti ed i risultati sembrano darci ragione.

 

Di fatto io sto rifuggendo l'università nel senso che non ho (quasi) mai bisogno di ulteriori server e di tecnici che li mantengano o se ne prendano carico, io non ho (quasi) mai bisogno di nuovi fondi! Ah che liberazione non dover più competere per i fondi!

Molto spesso noi usiamo le classi per fare lezione e parlare insieme; poi ognuno di noi se ne va a casa per lavorare e ci incontriamo nella blogclasse. Non male dopo tutto.

 

Sfortunatamente c'è un problema qui. La maggior parte degli studenti possiede un accesso online a casa propria, ma non è così per tutti! Ci sono parecchi studenti che vivono in una camera in affitto poiché vengono da altre città o addirittura dall'estero. In un altro post indicato da Suzie Boss si legge: 

 

  Prima o poi qualcuno si aspetterà che i miei studenti siano in grado, velocemente e senza sforzi, di postare un blog, inserire pagine wiki, o collaborare tramite un qualche protocollo di social networking. Ed ancora una volta la mia scuola avrà fallito nel prepararli in questo obiettivo.

 

Sono convinto che questo è il caso di una parte dei miei studenti, ed anche se io cerco di porre rimedio, il problema rimane fondamentalmente irrisolto.

 

Io penso che dovremmo invocare un accesso libero alle istituzioni educative, altrimenti le aule computer e le attrezzature similari rimarranno sempre più spesso inutilizzate con due gravi svantaggi:

 

          1. la perdita di denaro

          2. la mancanza di giustizia sociale.

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grazie a quegli studenti che hanno acconsentito alla pubblicazione della foto :-).