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Timoteo Patricia

Page history last edited by Patricia Timoteo 12 years, 4 months ago

PORTFOLIO

Ad ogni incontro devi esprimere i tuoi pensieri sul film proposto editando questa pagina e scrivendo nello spazio sotto a ciascuna domanda

 


12 ottobre 2010: CARO DIARIO di Nanni Moretti, Italia 1993 (IV episodio: Medici) 30'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

     Che sono davvero perplessa! Immagino che non deve essere facile azzeccare una diagnosi, ma mi domando perché la maggioranza dei medici specialisti pensino solo al suo organo bersaglio?!? 

     Dato che l'organismo biologico va considerato sempre come un'unità-totalità non esprimibile con l'insieme delle parti che lo costituiscono, anche le proprietà di un sistema non possono essere valutate esclusivamente tramite le sue componenti. 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

Dopo aver guardato l'episodio "I medici" mi sono resa conto della burocrazia e della superba dei medici e del sistema sanitario.

 

Mentre guardavo la disperazione di Moretti andando di medico in medico alla ricerca di una corretta diagnosi e cura, pensavo il quanto è difficile fare una giusta diagnosi. Quanta responsabilità! In ogni caso, bisogna che il medico ascolti SEMPRE tutto quello che il paziente c'è da dire, per poi valutare le informazioni che sono utili a fare la diagnosi.

 

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

"Una delle malattie più diffuse è la diagnosi" (Karl Kraus, scrittore austriaco)

"La medicina è un compendio degli errori successivi e contraddittori dei medici" (Marcel Proust, scrittore francese)

 


19 ottobre 2010: UN MEDICO UN UOMO di Randa Haines, USA 1991, 124'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

Il personaggio di William Hurt, Dr. Jack MacKee, è un famoso e vanitoso chirurgo che considerava i suoi pazienti come dei casi clinici, dei prontuari d'ospedale, fino a che non prova l'esperienza di essere lui stesso un paziente e cambia la sua prospettiva. Il suo atteggiamento non è più quello di un medico arrogante, ma di un medico premuroso. Secondo me, tutti i medici dovrebbe vivere l'esperienza di essere dall'altro lato, quello del paziente. 

 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica     ?

 

     Il tema del film porta alla discussione del processo di meccanizzazione della pratica medica e la sua conseguente disumanizzazione nell'ambito ospedaliero.

 

Allega tutte le integrazioni che vuoi (articoli di giornale, riferimenti a film, documentari o video, citazioni da libri, poesie, immagini, siti web, ecc.)

 

 

"La medicina consiste nell'introdurre droghe che non si conoscono in un corpo che si conosce ancor meno." (Voltaire,   filosofofrancese)

 

16 novembre 2010: IL GRANDE COCOMERO di Francesca Archibugi, Italia 1993, 96'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

L'insolito rapporto tra Pippi (paziente) e Arturo (il psichiatra) mi è molto piaciuto. L'interesse con il quale il medico conduce il trattamento della piccola paziente, nonostante le problematiche economiche del suo reparto.

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

Quello che mi ha veramente marcata è che questo film è stato ispirato alla vita reale, ovvero all'esperienza di un neuropsichiatra, Dottore Marco Lombardo Radice, sperimentatore di terapie innovative nella cura dei disagi psicologici dei minori. Ovviamente, nel film, la regista ricostruisce le strategie e i percorsi terapeutici atipici del medico, che sono quelli basati sul paziente, sull'ascolto e sulle compensazione delle loro carenze affettive.

 

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30 novembre 2010: LA FORZA DELLA MENTE di Mike Nichols, USA 2001, 99'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

      Mi sentivo soffocare mentre guardavo questo film. Lo sguardo fisso della protagonista Vivian verso di noi era angosciante e davvero pungente. Comunque era la verità nuda e cruda del percorso di un paziente malato terminale visto dalla sua prospettiva razionale. Nel tutto, il film è anche molto valido per una riflessione sulla nostra vulnerabilità di fronte alla vita. 

     La fine del film lascia un importante messaggio della descrizione della vita come un arco in cui, la nascita e la morte sembrano trovarci.     

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica? 

 

Un film molto istigante da discutere con i professionisti sanitari sulla maniera con la quale il personale ospedaliero (ma non soltanto i medici) tratta i loro pazienti. Sarebbe di grande utilità se il film fosse usato come materiale durante riunioni in reparti con elevati tassi di mortalità. Sicuramente medici e infermieri sarebbero incoraggiati a rivedere la maniera con la quale svolgono il loro lavoro e come spesso vengano considerati persone fredde e insensibili dai loro pazienti. Infatti, lo sguardo fisso della protagonista verso il telespettatore invita noi, futuri medici, a prestare maggiore attenzione a quello che dicono e che sentono i nostri futuri pazienti.

 

 

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22 marzo 2011: MEDICI PER LA VITA di Joseph Sargent, USA 2004, 110'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

     Il film Medici per la vita percorre sulla metodologia utilizzata nella medicina di una volta (anni 30'), quando non erano ancora disponibili delle risorse tecnologiche adeguate a una diagnosi e una cura più acurate.

     In realtà, il messaggio principale del film è la segregazione razziale vissuta negli Stati Uniti a quel tempo, dove i neri erano segregati e marginalizzati.

     In ogni caso, il film è una lezione di umanità ed umiltà, in cui i medici non sono Dio, ma sono degli esseri umani passibili di errori e di successi. Infatti, le conoscenze informali acquisite del assistente Thomas, insieme alla precisione scientifica di Dott. Blalock trasmettano l'idea che gli esseri umani sono dotati di capacità di apprendere e di creare.

 

 La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

     Un altro importante messaggio del film, secondo me, è quello di mostrare le modalità con le quale erano eseguiti le procedure scientifiche; senza delle risorse adeguate e senza rispetti tra i colleghi, mettendo in discussione l'etica e la formazione professionale del medico. E' un film di impatto, che dimostra la capacità e l'audacia dell'uomo di fronte ai loro progetti e sogni.

 

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" I thank the good Lord for giving me a good brain, access to good education, and teachers who truly wanted me to succeed" (Dr. Frank C. Spencer, MD) 

 

 

5 aprile 2011: L'OLIO DI LORENZO di George Miller, USA 1993, 129'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

     Il film passa un messaggio di perseveranza, speranza e sopratutto di amore. 

     L'Olio di Lorenzo riflette la contraddizione tra il sapere scientifico legittimato dalla metodologia sperimentale (metodo scientifico) e il sapere informale, autodidattico (non acquisito nel mezzo accademico). Un conflitto tra l'etica e la cura. 

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

     Nel film,  le autorità mediche sono riluttanti ad accettare che il progresso scientifico possa provenire da una metodologia di ricerca, di studio al di fuori degli standard scientifici. 

 

 

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" La Ricerca è sempre faticosa, richiede una enorme attenzione e non rende ricchi; quindi può solo essere amata." (V.Erspamer, farmacologo italiano)

 
 

19 aprile 2011: PATCH ADAMS di Tom Shadyac , USA 1998, 115'

 

Che ti senti di dire dopo aver visto questo film?

 

     Si osserva in questo film come alcuni personaggi che rappresentano il "Mondo Scientifico" (medico, insegnante, ricercatore, ecc) hanno una posizione di superiorità di fronte agli studenti. Il loro compito nel film era quello di disumanizzare gli aspiranti medici. La filosofia della loro didattica era quella in cui il paziente dovrebbe essere sottomesso all'autorità del medico, la testimonianza della sua potenza.  

     Il medico deve essere privo di soggettività. Il rapporto tra medico e paziente cessa di essere una relazione tra umani e diventa un rapporto tra malattia e medico.

 

La visione del film che riflessioni ha indotto sulla tua idea della professione medica?

 

Patch Adams mette in discussione il metodo tradizionale di insegnamento-apprendimento.

 

 

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