Il modo convenzionale di connettersi ad Internet da casa prevede l'impiego di un modem che consente di utilizzare le normali linee telefoniche. Iniziano tuttavia ad essere disponibili opzioni diverse che si differenziano per prestazioni, costi e disponibilità. Per un certo tempo è esistita l'alternativa ISDN ma ora si sta affermando la tecnologia ADSL. L'acronimo ISDN si riferisce al fatto che con tale tecnologia si offrono due canali uno dei quali può essere utilizzato per le normali conversazioni telefoniche e l'altro per l'invio di informazioni diverse quali informazioni digitali e video (da qui l'espressione servizi integrati). Le velocità di trasferimento con questa tecnologia hanno valori massimi di 64 o 128 Kbits/s. L'acronimo ADSL si riferisce invece alla caratteristica fondamentale di fornire diverse velocità per la ricezione dei dati (elevata) e per la trasmissione (più bassa). Si tratta di un approccio che si presta molto bene agli utenti finali che normalmente ricevono molti più dati di quanti non ne trasmettano. La tecnololgia ADSL si basa sostanzialmente sull'impiego di tecnologie di elaborazione dei segnali estremamente sofisticate che consentono di creare su di una stessa linea telefonica (comune doppino telefonico in rame) tre canali che operano in tre diverse bande di frequenza: una per il traffico telefonico convenzionale (si può continuare a stabilire contatti telefonici con i soliti numeri), una per la trasmissione dei dati (con velocità fra 64 Kbits/s e 1.0 Mbits/s) ed una per la ricezione dei dati (con velocità fra 500 Kbits/s e 8 Mbits/s). Le cifre di velocità indicate rappresentano la potenzialità della tecnologia. In realtà i valori attualmente ottenibili dipendono da vari fattori fra cui la distanza di comunicazione coperto con il protocollo ADSL: distanza maggiore implica velocità minore.

Riassumiamo a titolo puramente indicativo le caratteristiche attuali che possono variare da un gestore ad un altro e soprattutto nel tempo.

Tutte e tre le tecniche precedenti prevedono l'impiego di un oggetto che viene quasi sempre chiamato modem. Naturalmente l'apparecchio in realtà cambia in funzione della connessione che si vuole stabilire: se si possiede un modem convenzionale e si vuole stabilire una connessione ADSL è necessario procurarsi un modem apposito. Siamo in una fase di transizione, tuttavia la tecnica convenzionale è ancora largamente prevalente per utenze normali. La seguente descrizione si riferisce quindi alla connessione con il modem convenzionale.

Il termine modem deriva da modulator-demodulator. Il modem sostanzialmente traduce le informazioni dal formato digitale in qualche tipo di modulazione (che può essere modulazione di ampiezza, frequenza o fase) di segnali trasmissibili nell'ambito della banda di frequenza impiegata per la normale trasmissione vocale. Il modem agisce quindi da modulatore quando invia le informazioni e da demodulatore quando le riceve. La connessione è di tipo a commutazione di linea. Questo significa che funziona come con le conversazioni telefoniche: si compone un numero di telefono, se questo è libero e se il destinatario risponde viene stabilita una linea privata fra l'apparecchio chiamante e quello ricevente che rimane tale per tutto il tempo della connessione. Con il modem convenzionale si usa il canale di trasmissione usuale per cui durante la connessione modem la linea non è disponibile per il normale uso telefonico (a differenza sia di ISDN che di ADSL). Tipicamente la connessione non è immediata ma è preceduta da un tempo durante il quale, se il volume dell'altoparlante di cui i modem sono solitamente dotati non è al minimo, si ode un fruscìo variabile. Questo rappresenta una sorta di colloquio che il modem intrattiene con il modem destinatario nel corso del quale i due apparecchi si mettono d'accordo sulla massima velocità di comunicazione che riescono a sostenere in dipendenza del modem più lento e dei disturbi presenti sulla linea. Infatti i modem hanno la capacità di controllare l'integrità dei dati trasmessi e di correggere eventuali errori a meno che questi non siano troppo frequenti. Nel caso di linee particolarmente disturbate, per diminuire l'incidenza degli errori, i modem possono accordarsi su una velocità di trasmissione ridotta o addirittura di rinunciare alla comunicazione.